Wedding reportage: Massimo ed Erika

Scritto da Maggiordomus il

Wedding reportage: Massimo ed Erika

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“Wedding reportage” è la nostra rubrica frutto della collaborazione con le coppie a cui abbiamo curato il ricevimento di nozze.  
5 nostre domande e 5 risposte di alcuni sposi che si sono affidati a MaggiorDomus Ricevimenti.
L’idea è nata non solo dalla voglia di raccontare nel dettaglio quello che facciamo, ma anche dall’istinto di provare a rendere immortale ciò che è stato meraviglioso.
La seconda intervista è quella di Massimo ed Erika che hanno detto “sì” nello scorso mese di luglio.

 

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1. Perché avete scelto di affidare il ricevimento del vostro matrimonio a MaggiorDomus Ricevimenti?

Il giorno del matrimonio è un giorno speciale per una coppia, questo è ovvio. Il desiderio era renderlo unico e da ricordare anche per gli amici e i parenti che lo hanno condiviso con noi. Partecipare a un matrimonio, siamo sinceri, è una gioia per le emozioni da vivere con gli sposi, ma talvolta può essere tedioso e pesante per la giornata in sé o per la sensazione di aver già vissuto e visto quei momenti. La scelta pertanto è stata cercare location e partner originali del nostro territorio, dove per consuetudine si fa riferimento sempre agli stessi fornitori, finendo col partecipare a matrimoni fotocopia.

Abbiamo pertanto cercato qualcosa di nuovo e di frizzante e tramite il passaparola e alcune eccellenti recensioni del web, siamo arrivati a MaggiorDomus.

Quello che ci ha subito colpito è stato avere di fronte professionisti esemplari, pieni di idee innovative, sapientemente mescolate con la tradizione. Soprattutto ci ha colpito il primo incontro con Riccardo e Letizia, che da subito sono stati capaci di entrare in sintonia con le nostre esigenze. Per loro il servizio fornito non è business, ma il primo e più potente mezzo di pubblicità, il veicolo migliore per ottenere consenso e farsi conoscere.

Per loro rendere speciale quel giorno è una missione! Puoi capire subito che non saranno dei “fornitori di servizi”, ma due fedeli compagni con cui percorrere propositivamente la via verso il miraggio del “matrimonio perfetto”. Da MaggiorDomus sai che riceverai mille idee, mille spunti, mille possibilità. Alcune, di primo acchito, suoneranno strane, altre sembreranno uscite da dentro di te, ma tutte saranno volte all’unico obiettivo condiviso: organizzare il matrimonio adeguato a te!

 
 2. Il vostro matrimonio è stato organizzato seguendo un particolare tema? Quale? Se la risposta è no, a posteriori che titolo dareste alla vostra giornata?

Non abbiamo scelto un vero e proprio tema per il nostro matrimonio. L’idea era fare immergere i nostri ospiti in un ambiente semplice, a stretto contatto con il territorio e la natura.

Abbiamo scelto un bellissimo prato per scambiarci gli anelli e le promesse, sotto alberi maestosi, immersi nel silenzio e nel verde. Gli allestimenti, gli addobbi, i fiori e il bouquet erano in linea con questa esigenza. È stata una grande soddisfazione scorgere le facce sorprese di chi ammirava la sistemazione della zona dove si è svolta la cerimonia civile: la corsia, le sedute, il banchetto nuziale, pennellate di bianco candido che interrompevano la distesa verde che ci circondava.

MaggiorDomus ci ha aiutato a realizzare anche questo, fornendo una vera e propria organizzazione a 360°. Per dirla come va di moda ora, sono stati i nostri insostituibili wedding planner.
 

3. Se il vostro matrimonio fosse una città, che città sarebbe e perché.

Per spiegarlo bene vorremmo paragonare il nostro matrimonio non a una sola città, ma a tre: il 9 luglio è stata la giornata più calda e afosa dell’estate, pertanto la connotazione climatica ci porterebbe a Bangkok. L’anima romantica ed elegante della sposa e del ricevimento sarebbero vicine a quello che ci ricordano le luminose vie di Parigi e, infine, concludiamo con Rio de Janeiro per l’allegria della festa, le danze, il bagno di mezzanotte nella piscina della location e la felicità dello sposo. La magia di MaggiorDomus, e in particolare di Letizia, è stato miscelare sapientemente queste tre anime in un unico corpo armonico.
 

4. Tre aggettivi per descrivere, oggi, il giorno del vostro matrimonio.

Commovente, divertente, caldissimo.
 

5. Il dettaglio che non vi aspettavate e che vi ha colpito positivamente.

Ripensando a quel giorno, passato troppo in fretta, la cosa che per prima ci balza oggi alla mente è un qualcosa che non si organizza, che non si studia, che non si programma, e che invece lo è in ogni singolo particolare.

Lo si può incontrare pensando a un’azienda che si sviluppa nel corso degli anni, lo si ha perché i titolari riescono a trasmetterla a chi per loro presta servizio. Pensiamo all’immensa cortesia e alla sentita partecipazione di chi ha lavorato in quei giorni. Qualcosa che andava oltre alla comprensibile disponibilità e alla gentilezza che impongono un certo tipo di professione. Non risposte o sorrisi di plastica, ma piacere di rendere felici le persone, il gusto di collaborare alla realizzazione di qualcosa di speciale.

Tutti, nessuno escluso, davano la sensazione di metterci il cuore in quello che facevano, non si trattava solo di lavoro. Sembrava di conoscere tutti e che tutti si adoperassero per dare il possibile, uniti in un’unica squadra. Se quel giorno verrà ricordato con piacere da chi ha partecipato, lo si deve proprio a questo spirito, a questo per modo di porsi nulla scontato. Ciò è quello che nel nostro giorno ha fatto la differenza e che ricordiamo con grande piacere.

 

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