Metti un calice, una candela e un baccalà mantecato

Scritto da Maggiordomus il

Metti un calice, una candela e un baccalà mantecato

Metti un calice di vino bianco, la luce di una candela, un baccalà mantecato e un inizio serata d’estate che ha voglia di eleganza e tradizione.
Metti una polenta da corteggiare, un aperitivo veloce da qualificare e un’atmosfera da adeguare con piglio accogliente e sempre opportuno.

E metti, tra le molte varianti della ricetta del baccalà mantecato alla veneziana, anche la nostra, che da anni cerchiamo di mantenere il più possibile vicina all’originale senza mai essere banale.

Prima di raccontarvela, definiamo la differenza tra baccalà e stoccafisso e quale tra i due è utilizzato dai Veneziani, e anche da noi. Entrambi merluzzi, i due si diversificano per tipologia di conservazione: il primo viene conservato sotto sale, il secondo viene essiccato.

In Veneto per baccalà si intende quello essiccato ed è proprio questo che anche MaggiorDomus utilizza nella preparazione del baccalà mantecato alla veneziana.

Ingredienti:
700 gr di baccalà precedentemente ammollato per 30 ore, sciacquato e privato delle lische
200 ml di latte,
acqua, olio evo qb, sale, pepe, alloro
1 limone
prezzemolo fresco tritato
1 spicchio di aglio

Procedimento:
Una volta ammollato per il tempo richiesto, adagiare il baccalà in una pentola e coprirlo con il latte, l’acqua e una foglia di alloro. Portare a bollore e lasciare cuocere fino a quando il baccalà inizia a sfaldarsi.

Prelevare il baccalà e disporlo in un recipiente, mantecarlo con un mestolo di legno, energicamente. Man mano che si monta con il mestolo, va aggiunto l’olio evo poco a poco, fino a quando si assorbe.

Regolare di sale e pepe. Si dovrà ottenere un composto cremoso.
Condire alla fine con del prezzemolo tritato e, a piacere, con uno spicchio di aglio tritato.

Per gustare questo entrée delicato e goloso per eccellenza 
consigliamo vino bianco freddissimo e luce via lanterna caldissima.