Confettura di fichi, per esempio

Scritto da Maggiordomus il

Confettura di fichi, per esempio

Sfruttare la frutta.
Cruda, cotta, intera, sbucciata, a pezzi o frullata.
In abbinata ad uno yogurt, ad un caprino, ad una morbida frolla, oppure… ridotta in marmellata!

Di fichi, per esempio.
Frutti prelibati e zuccherini, ricchi di fibre, potassio, ferro e magnesio, tra fine estate e inizio autunno godono della loro massima stagionalità, compiacendosi della loro estrema e raffinata versatilità.

Per due chili di fichi, si aggiunga un chilo e mezzo di zucchero.
Sbucciare, spezzettare e riversare i frutti in casseruola,
e far bollire con lo zucchero per quaranta minuti circa.
Una volta tolto dal fuoco, 
si sminuzzi il composto con passaverdura o frullatore ad immersione, 
si proceda al riempimento dei vasi precedentemente lavati 
e alla sterilizzazione secondo abitudine.

Franco, dalle cucine, ci svela di non utilizzare la pectina per gelatinizzare le nostre confetture.
Aggiunge mele a pezzi, addensanti naturali, tuttavia non necessarie per la marmellata di fichi, provvisti di innata ed ottima resa.

Infine, vi consigliamo di non gettare le eventuali grandi foglie verdi nascoste sul fondo delle cassette: possono decorare le vostre tavole… di altrettanta addensante eleganza autunnale.